Al suo posto una Fondazione. Non ci sono forze nuove in comitato e gli sportivi iscritti sono sempre meno, anche a causa della viabilità in Ticino che scoraggia l’uso agonistico della bicicletta. Si chiude dopo 120 anni un glorioso capitolo di storia sportiva locarnese e nel contempo se ne apre uno nuovo. Giovedì scorso un’assemblea molto frequentata ha infatti sancito, all’unanimità, lo scioglimento del Velo Club Locarno conferendo poi al Comitato in carica il compito di costituire la “Fondazione VCL 1895”. Fondazione che verrà costituita con atto notarile e retta da un Consiglio da nominare e che avrà per scopo “di promuovere, sostenere e finanziare attività collegate allo sport, ciclismo in primise”. Una classica fondazione di pubblica utilità senza fini di lucro.

In un comunicato si spiega che “a questo passo, doloroso sul piano storico-sportivo ma nobile per la destinazione futura del capitale sociale, si è giunti essenzialmente per una contemporanea mancanza di “vocazioni”: nessun successore in vista per un Comitato da oltre un anno dimissionario in blocco e una costante erosione dei corridori iscritti (due soli a fine 2014). La crisi del ciclismo è nazionale. Dalle nostre parti aggravata da una viabilità che rende precaria l’attività. La scelta consente al VCL di ricordare nel migliore dei modi una lunga stagione caratterizzata da grandi eventi e ricca di successi, avviata quando lo sport era guardato con scetticismo e conclusa in un periodo in cui affermare i veri valori dell’etica sportiva è sempre più difficile”.

Giornale del Popolo