LOCARNO – Dalle due ruote a una Fondazione di pubblica utilità. Il Velo Club Locarno (VCL), fondato esattamente 120 anni fa, scompare. Ma i suoi membri vogliono comunque lasciare un segno, dare una continuità alla storia e alla missione della società sportiva che per lungo tempo è stata un emblema della città. La decisione di sciogliere il club è stata presa all’unanimità durante la recente e ultima assemblea, che ha registrato una buona frequentazione. E, come accennato, parallelamente al comitato direttivo in carica è stato conferito il compito di costituire la Fondazione VCL 1895. «Si chiude dunque dopo 120 anni un glorioso capitolo di storia sportiva locarnese e nel contempo si apre un interessante discorso, sicuramente insolito per un’associazione che viene sciolta», si legge in una nota del VCL. Ma perché questa drastica decisione? «A questo passo – doloroso sul piano storico-sportivo ma nobile per la destinazione futura del capitale sociale – si è giunti essenzialmente per una contemporanea mancanza di “vocazioni”», spiega il VCL. Da un lato, infatti, il comitato – capeggiato dal 1983 dall’ormai storico, quanto sempre attivo, Daniele Franscella – è dimissionario in blocco da oltre un anno e non ha trovato dei sostituti. E dall’altro v’è una costante erosione nel settore dei corridori iscritti al club, che ha portato a concludere la stagione 2014 con soli due ciclisti.

Corriere del Ticino